Come posso tutelarmi se ho preso una buca in strada ed ho subito danni?
Cosa fare ed a chi rivolgersi per ottenere il risarcimento?
Nel caso in cui percorrendo una strada si sia incorsi in una buca, presente sulla carreggiata, e per tale circostanza siano derivati danni al veicolo o alla persona si può fare causa all’ente (pubblico o privato) che gestisce il tratto di strada e chiedere il risarcimento dei danni.
Se ad esempio la strada è comunale allora sarà il Comune a dover risarcire il danno; diversamente se si tratta di tratto autostradale affidato in concessione sarà l’ente pubblico (Anas) o privato (Autostrade per l’Italia Spa o altri) che lo gestisce ad essere tenuto al risarcimento.
Primariamente dunque bisogna capire se si tratti di strada comunale, provinciale, regionale o di altro tratto affidato in concessione, al fine di individuare il soggetto tenuto al risarcimento.
Secondo presupposto è che ricorra il caso della cosidetta “insidia e trabocchetto” ovvero che la buca non sia visibile al conducente, non sia stata opportunamente segnalata e dunque rivesta il carattere dell’insidia inevitabile e non conoscibile preventivamente.
Opportuno, oserei dire indispensabile, è fare le fotografie della buca e dei danni al veicolo e nel caso chiamare la polizia municipale (se si tratta di strada locale o provinciale) oppure la polizia stradale (se si tratta di autostrada) in modo che possa verbalizzare l’accaduto. E’ consigliabile anche raccogliere le generalità delle persone eventualmente presenti in modo da poterli indicare come testimoni in giudizio.
La procedura è quella tipica delle cause di risarcimento danni che dunque inizia con una lettera di messa in mora nella quale deve essere spiegata la dinamica del sinistro e l’importo del danno di cui si chiede il risarcimento (per il quale è dunque necessario almeno un preventivo dei danni stimati al veicolo e la certificazione medica dei danni eventualmente riportati dalle persone coinvolte nel sinistro).
Come sempre consigliamo di rivolgersi ad un avvocato specializzato nella materia, in questo caso assicurazioni ed infortunistica, il quale saprà operare nel modo migliore anche in considerazione del fatto che sempre più spesso i Comuni e gli altri enti che gestiscono le strade non procedono ad alcuna offerta risarcitoria in seguito alla messa in mora bensì attendono l’esito del giudizio.
A seconda dell’importo richiesto la competenza varierà dal Giudice di Pace a quella del Tribunale del luogo in cui il sinistro si è verificato.